Paghiamo molte imposte e tasse senza che ce accorgiamo, come l’IVA, le accise sulla benzina e l’elettricità; altre le paghiamo sui servizi che chiediamo. E poi ci sono le imposte sul reddito. Insomma, abbiamo circa 100 tipi di tributi: un vero record che porta l’Italia tra i paesi al mondo con la più alta pressione fiscale e gli italiani (imprenditori ed autonomi soprattutto) a spendere mediamente 238 ore all’anno solo per dedicarsi agli adempimenti fiscali (rapporto Paying Taxes 2020)
Che fare? Semplificare gli adempimenti, accorpare tributi e scadenze, privilegiare l’imposizione indiretta salvaguardando i beni ed i servizi di prima necessità, esentare tutti i redditi da lavoro (sia dipendente che autonomo) che si trovano al di sotto del limite familiare di sussistenza, perché ritengo sia immorale, oltre che ingiusto, tassare ciò che serve ad una famiglia per vivere in maniera dignitosa: o si pagano le tasse o si vive in maniera dignitosa. Su tale principio non c’è ragione di gettito che tenga.