POLITICA

Dobbiamo prenderne atto: siamo figli di due rivoluzioni fallite: quella fascista e quella comunista. Il proletariato non ha vinto, la borghesia non ha vinto: ha vinto la speculazione finanziaria. Ma noi non ce ne siamo accorti e ci sentiamo sempre come soldati al fronte a combattere un nemico che non c’è più perché è diventato altro, a sparare contro dei fantasmi creati da una narrazione stantia, col rischio di colpire noi stessi, perché spesso il nemico siamo proprio noi: operai, impiegati, imprenditori, professionisti, nella nostra nuova dimensione e conflittualità sociale.
Il momento è drammatico, come lo sono le scelte che esso impone: inedite, dure, rivoluzionarie. Basta continuare a parlare di comunismo, di fascismo, di padroni, di operai e di liberazione. Se davvero di liberazione vogliamo parlare, che sia liberazione dai pregiudizi e dai rancori, dai vecchi schemi ideologici, sia di destra che di sinistra, che ci hanno ingabbiati e ci impediscono di volare. Ricordare è importante, ma è ancora più importante saper dimenticare e andare avanti con coraggio e intelligenza.

  • 11 Agosto 2022

    LA DESTRA NON SA VINCERE E LA SINISTRA NON SA PERDERE (e Grillo potrebbe ancora dire la sua)

    La campagna elettorale è scoppiata. Le truppe si stanno organizzando. Le alleanze si stringono a fatica perché i partiti hanno due problemi da risolvere: quello di mettere in campo una coalizione che possa vincere e quello di poter governare in caso di vittoria.

  • 24 Giugno 2022

    CHE NESSUNO SI OFFENDA

    In questa legislatura un parlamentare su tre ha cambiato casacca e qualcuno lo ha fatto anche più di una volta. Una vergogna. La recente migrazione che ha interessato il M5S è quindi solo l’ultima di una lunga serie, ma per molti versi è anche la più sconcertante perché i grillini non si sono mai considerati Read the full article...

  • 16 Giugno 2022

    AD OCCHI APERTI E PER FATTI CONCRETI

    Nessuna guerra scoppia per caso e quindi nessuna guerra è inevitabile, neanche quella in Ucraina. Il problema è che l’umanità è carente di una cultura della pace, quindi fa fatica a concepirla, se non dopo che la guerra è scoppiata e quando i cocci si sono ormai rotti. Attualmente si stanno combattendo 59 guerre nel Read the full article...

  • 3 Aprile 2022

    GRAZIE BIDEN, GRAZIE ZELENSKY e….. GRAZIE EUROPA

    Praticamente con l’accordo di pace daremo a Putin esattamente ciò che Putin chiedeva per evitare la guerra. Incredibile! Ma allora perché non gli abbiamo detto di sì prima? Sulla guerra in Ucraina, sulle responsabilità di chi l’ha provocata e su chi poteva evitarla, ho già detto la mia in altri articoli. L’Europa ha finora svolto un ruolo ancillare. Fa praticamente quello che ordina lo zio Sam e si becca gli schiaffoni. E non mi riferisco solo a quelli presi a causa della sua dipendenza dal gas russo, dove a prendere le sberle sono soprattutto Italia e Germania.

  • 25 Marzo 2022

    TUTTI VOGLIONO LA PACE MA SENZA FRETTA

    Della guerra in Ucraina tutti hanno ormai detto cosa pensano. Anch’io ho detto la mia nell’articolo pubblicato di recente sul mio blog. Ho cercato, per quanto possibile, di non farmi condizionare dalle emozioni suscitate da donne e bambini in fuga tra le macerie. Soprattutto ho cercato di non cadere nella trappola della semplificazione e del manicheismo.

  • 12 Marzo 2022

    LA GUERRA IN UCRAINA COME FOSSE GIA’ STORIA

    La guerra è una tragedia che non dovrebbe mai essere rappresentata. È un atto di immaturità umana. Nel mio libro “Il vaccino rivoluzionario” ho spiegato perché se fossero le donne a comandare non ci sarebbero guerre. Mamme in fuga, mariti e figli che restano per combattere senza essere soldati, bambini che piangono e nonne che pregano, mentre la neve cade sulle case lasciate vuote ma piene dei ricordi di una vita. La donna è fonte di vita e non potrebbe mai distruggere ciò che ha creato.

  • 7 Febbraio 2022

    IL CENTRO DESTRA È MORTO (E IL CENTRO NON ESISTE)

    Il centro destra è morto. Berlusconi l’ha prima creato e poi distrutto. Dopo aver benedetto le truppe salpate baldanzose sulla corazzata agli ordini del capitano Salvini con rotta Quirinale, il Cavaliere ha permesso che alcuni dei suoi, insieme a gruppetti annessi e connessi, abbandonassero frettolosamente la nave alla prima mareggiata per trovare sicuro rifugio su quella nemica. E così il povero Salvini è stato costretto ad invertire la rotta per evitare di infrangersi sugli scogli.

  • 15 Settembre 2021

    CI MANCAVANO PURE GLI ANTIFASCISTI FASCISTI!

    raffaeleavallone.blog Nel mio libro appena uscito “Il Vaccino Rivoluzionario” ho individuato soprattutto nella contrapposizione tra comunisti e fascisti la mancata crescita socio politica del nostro Paese. A liberarci da questa prigione ideologica ci ha provato prima Craxi, e sappiamo tutti come è andata a finire. Poi ci ha provato Berlusconi, ed è stato letteralmente perseguitato. Read the full article...

  • 8 Agosto 2021

    Il vaccino rivoluzionario

    Dopo il vaccino anticovid serve un vaccino politico che ci protegga dal virus comunista e fascista che ci contagia da un secolo. Serve una rivoluzione gentile ma decisa. Partiti e sindacati servono ancora? Perché la Cina cresce e noi no? Di quale Europa abbiamo davvero bisogno per contrastare i nuovi giganti asiatici? Come fermare il potere delle multinazionali? L’immigrazione è un problema o una risorsa? Dopo un’analisi del pensiero politico da Aristotele ai giorni nostri, a queste ed altre domande il saggio risponde offrendo soluzioni rivoluzionarie. L’autore dimostra come piccoli imprenditori, autonomi e partite Iva oggi stiano molto peggio dei loro dipendenti, al punto che molti accetterebbero volentieri un posto di lavoro fisso. Il lavoro è cambiato: ed allora cambiamo il lavoro, aboliamo il lavoro dipendente privato. Le Regioni vanno soppresse, va previsto il matrimonio a tempo determinato e consentita la partecipazione dello Stato alla successione ereditaria dei grandi patrimoni. Giustizia, sanità, scuola e pubblica amministrazione, vanno riformate e sburocratizzate. Le donne debbono avere più potere se vogliamo davvero costruire una società più forte, più giusta e moderna.

  • 6 Novembre 2020

    NON SEMPRE L’ERBA DEL VICINO E’ PIU’ VERDE

    l’America è una grande democrazia, ma il sistema con cui viene eletto il Presidente USA sta mostrando criticità fino a ieri insospettate. Cominciamo col dire che non sono i 255 milioni di elettori americani ad eleggere il loro Presidente ma 538 Grandi Elettori. Il numero è fatto pari a quello dei 100 senatori (2 per Read the full article...

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