Il vaccino rivoluzionario
Dopo il vaccino anticovid serve un vaccino politico che ci protegga dal virus comunista e fascista che ci contagia da un secolo. Serve una rivoluzione gentile ma decisa. Partiti e sindacati servono ancora? Perché la Cina cresce e noi no? Di quale Europa abbiamo davvero bisogno per contrastare i nuovi giganti asiatici? Come fermare il potere delle multinazionali? L’immigrazione è un problema o una risorsa? Dopo un’analisi del pensiero politico da Aristotele ai giorni nostri, a queste ed altre domande il saggio risponde offrendo soluzioni rivoluzionarie. L’autore dimostra come piccoli imprenditori, autonomi e partite Iva oggi stiano molto peggio dei loro dipendenti, al punto che molti accetterebbero volentieri un posto di lavoro fisso. Il lavoro è cambiato: ed allora cambiamo il lavoro, aboliamo il lavoro dipendente privato. Le Regioni vanno soppresse, va previsto il matrimonio a tempo determinato e consentita la partecipazione dello Stato alla successione ereditaria dei grandi patrimoni. Giustizia, sanità, scuola e pubblica amministrazione, vanno riformate e sburocratizzate. Le donne debbono avere più potere se vogliamo davvero costruire una società più forte, più giusta e moderna.