Giustizia e legalità non sono sinonimi. Le persecuzioni degli ebrei erano legali perché le leggi razziali le consentivano, ma non per questo erano anche giuste. Le norme sulla carcerazione preventiva che fanno scontare a chi è in attesa di giudizio la custodia cautelare nello stesso carcere in cui si trovano le persone già condannate in via definitiva sono legali perché è il codice che le consente, ma non per questo sono anche giuste, così come non è giusta l’eccessiva durata dei processi, nonostante i rimedi previsti (ma poco attiva) dalla legge Pinto. E poi c’è il problema della prescrizione e quello della separazione delle carriere dei magistrati. E molto altro ancora.
Un Paese civile non può permettersi tutte queste criticità. Ne va della nostra dignità, oltre che dello sviluppo democratico ed economico della nazione.